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GREEN DESIGN (€)

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Un termine che va molto di moda al giorno d'oggi e nel quale, ancora una volta, Vanvitelli è stato grande Maestro. Non tanto per il progetto di dettaglio delle singole aiuole quanto per il progetto generale del "verde", mirato anche in questo caso ad un grandioso effetto scenico. Il Parco, pur essendo tutt'altro che piccolo (misura cmq 120 ettari), è composto da una parte pressoché quadrata adiacente al Palazzo larga però meno di 1km quadrato (circa 5 minuti di c orsa per lato, tanto per intenderci), dalla quale si inerpica un "budello" lungo all'incirca altri 2km ma largo appena 100 metri. Lo stesso Giardino Inglese è lungo circa 1km, ma la sua larghezza è di appena 300 metri. Eppure, percorrendo il Parco in lungo e in largo, non si riesce ad avere alcuna percezione dei suoi confini. Vanvitelli gioca col "vedo - non vedo", usa "mura verdi" (sapientemente composte dal figlio Carlo mediante piante ad alto e medio fusto unite a

TALPA (€)

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Invisibile, ma chiaramente percepibile dagli affioramenti dei suoi intricati scavi sotterranei, la Talpa occupa un po' tutti i grandi prati del Parco.   Completamente adattata alla vita sotterranea, è quasi cieca ma munita sul muso di vibrisse (baffi sensoriali) utili al buio, di zampe conformate come piccoli badili e di un pelo morbido e vellutato adatto anche alla "retromarcia" in galleria. Per quanto combattuta come animale infestante a causa delle sue antiestetiche "dunette" e dei danni che le sue gallerie possono causare alle coltivazioni, la Talpa in realtà, nutrendosi dei tanti organismi sotterranei, contribuisce a mantenere sano il terreno. A me, poi, ...quelle dunette stanno dannatamente simpatiche!!!    PS: animaletto simpaticissimo, la Talpa si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel mondo dei giochi, delle favole, dei cartoni e dei fumetti.   SCOPRI altra FAUNA !

CASTAGNETO (Ippocastano) (#)

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Vi è, all'interno del Giardino Inglese , immediatamente a Nord del Bagno di Venere , in direzione della Fontanina del Pastore Antico , un piccolo Castagneto o, più propriamente, un piccolo boschetto di Ippocastani , piacevolmente affacciato, da un lato, verso i prati che discendono dal monte e, dall'altro, sulla stretta "gola" che conduce al Bagno stesso. L' Ippocastano o Aesculus Hippocastanum  è, infatti, un albero molto diffuso in Italia, ma il suo nome alternativo di Castagno d'India ne svela le origini orientali , particolarmente della regione del Caucaso , dalla quale è arrivato prima a Vienna nel 1591 e poi a Parigi nel 1615. Si tratta quindi di una pianta che, all'epoca dei Borbone , era ancora relativamente nuova e il cui inserimento fra le specie botaniche destinate a popolare il Giardino Inglese risulta più che giustificato. L' Ippocastano è peraltro un albero magnifico che può raggiungere i 30 metri di altezza, con una la

BAGNO DI VENERE e CRIPTOPORTICO (€)

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Entrando nel Bagno di Venere, si accede ad un ambiente surreale, volutamente ispirato agli antri della Sibilla Cumana e avanti di secoli rispetto a tante ambientazioni speleologiche dei moderni film d'azione o di videogiochi come Tomb Raider. Abilmente nascosto dalla fitta vegetazione che lo avvolge e dalla sua infossatura (appositamente creata) rispetto all'ambiente circostante, il Bagno è raggiungibile unicamente attraverso stretti cunicoli che svelano la sua meraviglia soltanto alla fine (video) . La luce che filtra attraverso il fogliame di  Allori ,  Lecci ed esemplari monumentali di  Taxus Baccata illumina le trasparenti acque di un piccolo lago nelle quali una incantevole Venere, realizzata in marmo di Carrara da Tommaso Solari, è rappresentata nell'atto di bagnarsi. Addentrandosi in questa misteriosa piccola valle incantata, accompagnati dal rumore delle cascatelle che alimentano il suo lago, lungo le pareti rocciose che la cingono si sco

Preparazione-corsa-rientro - 04.02.2018 (€)

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La vita è fatta di attimi di felicità ...bisogna abituarsi a viverli in CORSA! 😊   SCOPRI altro RUNNING !  

FERRAGOSTO 2018 ...& biking & walking... (#)

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FERRAGOSTO ...una giornata  d alle  origini  importanti,  per chi è rimasto a Caserta stupenda per pedalare e passeggiare nel Parco, godendo della rilassante frescura. Una giornata per ammirare piante e fiori... Fiordaliso Micro bouquet? Cicoria Selvatica Ginestrino   Mentuccia selvatica Anice verde ...per osservare la Natura... Bombo vs Trifoglio Campestre  (video) Bombo vs Ginestrino  (video) Carpe "squalo"!  (video) ...e per aprire portali verso Mondi sconosciuti! 😉 Portale sottomarino nelle "Lenticchie d'Acqua"  (video)   SCOPRI altro RUNNING !  

La FATICA (€)

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Anche se la Fatica, alla fine, si riduce sempre ad una percezione mentale, si può distinguere fra una Fatica Mentale vera e propria, legata allo stato psicologico e alla volontà del soggetto, ed una Fatica Fisica, legata invece all'utilizzo della struttura muscolare. Esistono poi svariati tipi di Fatica Fisica, le cui cause vanno dalla sopportazione del dolore (derivante da microtraumi causati da sforzi non commisurati all'allenamento) al calo di glicogeno, all'aumento di lattato, alla carenza di liquidi. Il risultato, comunque, alla fine è sempre quello ...un pesantissimo senso di spossatezza! Purtroppo non esiste allenamento valido senza Fatica e bisogna quindi imparare a metterla in conto. Ma la Fatica può essere un avversario molto più pericoloso del previsto. Può compromettere, infatti, la volontà di compiere a fondo il movimento, portando a limitare il sostegno e la spinta muscolare per gravare quindi maggiormente su ossatura, cartilagini e legamenti. Alter

PARROCCHETTO DAL COLLARE (€)

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Originario dell'India, ha stabilito svariate colonie un po' in tutta Italia. Da tempo una di queste colonie si è stabilita anche nel Parco della Reggia, dove si riesce ad incrociare soprattutto fra Giardino Inglese e Pineta. Anche in questo caso, la sua permanenza è favorita sia dall'abbondanza di cibo, sia dai grandi alberi che offrono abbondanti cavità naturali o abbandonate da Picchi, in cui il Parrocchetto nidifica. Tende a stare spesso in gruppetti, formando piccole squadriglie che sfrecciano in cielo, esibendo le loro lughe code. Un'avvistamento assolutamente avvincente durante il Running nel Parco!  😊 SCOPRI altra FAUNA !

SAMBUCO (%)

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(contribution by Pio Forlani on 6.5.2019) Si tratta di un genere di pianta che conta circa 12 specie presenti in forma di arbusti o piccoli alberelli e caratterizzate da rami con midollo molto grosso e leggero, adornate da piccoli fiorellini bianchi disposti a ombrello che danno origine a bacche nero-violacee ( S. nigra ) o rosse ( S. racemosa ). Nel Parco della nostra Reggia, si trova abbondante nei dintorni della Peschiera Grande , ma in effetti si tratta di una pianta molto diffusa (e, spesso, sottovalutata) nel territorio Casertano, come ci racconta il nostro amico Pio Forlani. "Troviamo il Sambuco, questa antichissima pianta europea dalle proprietà curative, lungo molte delle vie e delle cupe che attraversano i Colli Tifatini e, solo perché a me più familiari, i prati del Mezzano. Nessuna meraviglia, quindi, al cospetto del sambuco spontaneo del Feudo di San Martino che ci delizia ogni anno con la sua fioritura di piccolissime stelle che compongono macchie bianc

Fontana di VENERE e ADONE (€)

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Procedendo verso la maestosità della Cascata, cresce la vivacità delle Fontane, che per quella di Venere e Adone si manifesta in una scena di spruzzi d’acqua sgorgante e di Ninfe, Amorini, cani da caccia e colombi che orbitano tutti intorno ai due amanti, oggetto dell’imminente tragedia. Un magnifico gruppo scultoreo in marmo di carrara, opera di Gaetano Salomone, in cui Venere, guidata dal suo intuito, cerca di dissuadere Adone dalla sua battuta di caccia, mentre questi, ignaro, si avvia al suo destino. Poco avanti Marte, trasformatosi secondo la leggenda in cinghiale e mosso dalla sua gelosia per Venere, ordisce la funesta trama contro i due amanti. Un mito in cui la morte di Adone al culmine della sua bellezza richiama il ciclo della Natura , che esplode in Primavera per sfiorire rapidamente in Autunno. Come ci tramanda Ovidio, dal sangue di Adone si originerà il bellissimo fiore rosso dell’ Anemone , mentre secondo il poeta latino Ausonio e lo scrittore del Regno di

Fuori percorso... - 14.08.2019 (%)

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  Ci sono giorni in cui, poi, davvero vale la pena sospendere un attimo la corsa e deviare dal percorso abituale, per allungare anche solo di qualche metro verso angoli che, da lontano, non è possibile apprezzare abbastanza. Come la Fontana Dei Delfini che, vi assicuro, da vicino è un altra cosa! Potete guardarla dalla strada o dall'alto (già meglio), ma ammirarla dalla passeggiata posta subito sotto i Delfini (purtroppo nella grotta non si può entrare), con l'acqua che si frange sui suoi scogli artificiali, è in grado di regalare una sensazione di vitalità e freschezza come poche altre. Fontana dei Delfini Non a caso, Re Ferdinando se ne innamorò letteralmente... BUON RUNNING!   SCOPRI altro RUNNING !