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MAGNOLIA STELLATA (€)

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Correndo nel Giardino Inglese, in queste magnifiche giornate di Primavera, potrebbe poi capitarvi di incontrare un piccolo alberello ricoperto di magnifici fiori caratterizzati da una distribuzione "stellata" di petali lunghi e stretti, che formano quasi delle frange intorno al  loro centro. Si tratta di un'altra varietà di Magnolia, la Magnolia Stellata appunto, che è di fatto più che altro un grande arbusto a foglia caduca le cui infiorescienze precoci presentano colori assai vivi che vanno dal bianco al rosa intenso (nella varietà "Rosea") e al violetto (nella varietà "Rubra"). Originaria dell'isola di Honsu in Giappone, dove cresce ancora allo stato selvatico, questa Magnolia, per quanto oggi sia molto diffusa come pianta ornamentale, nel passato ha rappresentato un'altra eccellenza botanica di questo Giardino! SCOPRI altra FLORA !

Fontanina del Pastore Antico (€)

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Si trova nel Giardino Inglese e si tratta davvero di una minuscola Fontana, appena un accenno di stagno ben lontano dai fasti della Via d'Acqua che attraversa il Parco all'italiana. Posta subito ai margini del bosco che scende dal monte, è in termini di quota la seconda del Giardino Inglese dopo la fontanella dell'Aperia, piacevolmente ombreggiata ed affacciata all'altro boschetto che cela al suo interno il Criptoportico, con una magnifica visuale sul grande prato che scende a valle fino al Lago del Tempio. In effetti, questa piccola Fontana è anche un po' un "luccichino", un piccolo segnale che invita alla scoperta, che incuriosisce e che, con il suo piccolo ruscelletto, trascina il visitatore all'interno del boschetto sottostante, guidandolo fino al suo scroscio nell'inatteso Bagno di Venere, giusto accanto alla Dea, con una vista mozzafiato sull'intero Criptoportico. dal Pastore a Venere... Eppure, tutto questo non riesce a ...

Un Sabato... - 05.05.2018 (€)

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Le Ninfee si schiudono, gli Iris sbocciano, le Fragoline mostrano i primi fiori che a breve daranno i loro frutti... E poi c'è Lui, che rispetto a noi umani è una roccia senza tempo...   SCOPRI altro RUNNING !  

POTENZIAMENTO MUSCOLARE (€)

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In un altro articolo abbiamo parlato di esercizi di allungamento  e della loro importanza per guadagnare una maggiore ampiezza del passo, ma è chiaro che sforzo e ampiezza (nonché frequenza ) del passo sono fra loro correlati e che l'allungamento da solo non serve a molto se non si arriva ad un grado di sforzo tale da richiedere una ampiezza del passo vicina ai propri limiti.   Quindi, siano quelli che siano gli esercizi che sceglierete per lavorare in tal senso, ...potenziamento muscolare! Le strade possono essere svariate, ma puntano tutte a compiere esercizi in regime anaerobico per innalzarne la soglia e per sviluppare tutto l'apparato muscolare e cardiocircolatorio che interviene nella corsa: esercizi da fermi -> spinta e trazione per i vari gruppi muscolari delle gambe esercizi in corsa -> corsa a massima spinta Va detto che una tipologia di esercizi non esclude l'altra, anzi, ma, se non dovete partecipare alle Olimpiadi, b...

BALLERINA (&)

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Delle dimensioni di un passero, e di fatto appartenente alla Famiglia dei Passeriformi , la Ballerina è un incontro abbastanza frequente durante la corsa nel Parco, ma non per questo meno curioso. Scientificamente nota come Motacilla , deve il suo nomignolo al movimento sussultorio della coda combinato ad un passetto molto veloce ( video ). Si tratta di un piccolo insettivoro diffuso un po' in tutto il Pianeta, tranne Antartide e Oceania, con prevalenza nelle zone ricche di acqua e con comportamenti che possono essere sia stanziali che migratori a seconda dell'area. Le Specie più diffuse e facilmente avvistabili nel Parco sono la Ballerina Bianca o Motacilla Alba e la Ballerina Gialla o Motacilla Cinerea . La natura, per ragioni di efficienza aerodinamica, gli ha fatto sviluppare una singolare tecnica di volo "a tuffo" che produce un andamento ondulato, facendola molto assomigliare ad un piccolo delfino dell'aria... Un incontro tanto minuto ...

OCCHI DELLA MADONNA (€)

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Gli "Occhi della Madonna", diffusissimi nel Parco in cui corriamo, sono una pianta erbacea che produce dei piccolissimi e bellissimi fiorellini azzurri con venature blu che sfumano verso il centro prima nel viola intenso e poi nel bianco. La loro particolare colorazione ricorda molto un'iride celeste, da cui l'associazione agli occhi della Santa Vergine. In effetti, leggenda vuole che la Madonna abbia colto la corolla del fiore, in origine bianca, per dissetare il Bambin Gesù con una goccia di rugiada in essa contenuta e che, dopo averla di nuovo posata sul suo gambo, questa si sia ad esso risaldata diventando azzurra come i suoi occhi. Si tratta in effetti di "Veronica Persica", ovvero di una particolare varietà di Veronica, una pianta erbacea che conta circa 500 Specie. La sua delicatissima corolla si stacca non appena viene toccata e, sempre secondo la leggenda, gli uccelli, devoti alla sua difesa, beccano chiunque la faccia cadere. Il nom...

FONTANA DI EOLO (&)

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La Fontana di Eolo è uno dei grandi complessi architettonici disegnati da Vanvitelli per la sua "Via d'Acqua". Pur essendo incompiuta (del  progetto completo esiste solo un modello in legno dello stesso Vanvitelli), l'opera, realizzata da Gaetano Salomone e altri, è già di per sè magnifica. Adornata da quasi 30 statue (circa la metà di quelle progettate), prevedeva in origine 2 grossi gruppi scultorei centrali rappresentanti un carro trainato da pavoni su cui Eolo, incitato da Giunone, scatenava la furia dei venti contro Enea e i Troiani (di Giunone e dei Pavoni esistono oggi statue non installate e collocate presso gli uffici della Soprintendenza). La grande vasca doveva rappresentare il mare delle Eolie con i tre promontori siciliani del Peloro, Pachino e Lilibeo, di cui solo 2 sono stati realizzati. Per rendere il senso del vento, motivo centrale di quest'opera, Vanvitelli aveva ideato per tutte le statue un tripudio di getti e zampilli, garantiti d...

RUNNING Giardino Inglese (video) (&)

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E correre nella magnifica ambientazione del Giardino Inglese... BUON RUNNING a tutti!   SCOPRI altro RUNNING !  

ABBIGLIAMENTO ESTIVO (€)

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Arriva il caldo, le giornate si allungano e, insieme ai fiori, spuntano anche i primi stoici che, con la prospettiva dell'Estate in arrivo e la ricerca di una forma rapida, vanno a correre sotto al sole in tuta di plastica. Chiariamo, allora, subito una cosa ma proviamo a farlo in maniera matematica e indiscutibile. Immaginiamo che stiate correndo con un abbigliamento leggero (o cmq adeguato al meteo) a 140bpm (battiti al minuto), con un dispendio approssimativo di 1000 kcal/ora e supponiamo che vi cominciate a coprire per sudare sempre di più. Il ritmo cardiaco reagirà incrementando sia per alimentare una tanto maggiore quanto inutile sudorazione sia per portare il sangue caldo ai capillari superficiali, in modo da dissipare calore e rinfrescare i muscoli e gli organi interni. Raggiungerete prima o poi un grado di copertura per il quale i vostri battiti arriveranno a 200bpm, il vostro senso di fatica sarà massimo (oltre c'è la morte) e, anche supponendo che possiate m...

SOTTERRANEI ...un viaggio nel mistero (@)

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Se da un lato la Reggia di Caserta presenta un mondo insospettato fra i suoi tetti e sottotetti , dall’altro essa presenta certo un mondo altrettanto sorprendente nella sua parte più nascosta, quella delle sue fondamenta, nelle quali si sviluppano i suoi misteriosi sotterranei. Un mondo che, se oggi è per lo più abbandonato, un tempo doveva essere invece ben vivo, dato che la Corte dei Borbone comprendeva, oltre ai Reali e alla Nobiltà, anche guardie, esercito, servitù, giardinieri, cuochi, artigiani, stallieri e tanti altri per un complessivo di migliaia di persone che, di base, non operavano negli Appartamenti Reali ma in tutto il resto del Palazzo , inclusi i sotterranei , dove certo trovavano spazio anche i depositi necessari per alimentare tutte le attività di Corte. Ma i sotterranei del Palazzo sono stati molto frequentati anche in tempi più recenti ed, in particolare, durante la 2^ Guerra Mondiale , quando le Forze Alleate si insediarono nel Palaz...

RONDINE (€)

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E con la Primavera arriva lei, la Rondine! Correndo accanto alle vasche del Parco, è uno spettacolo vederle lanciarsi in volo radente sul pelo dell'acqua alla caccia di insetti. In effetti, la rondine è un insettivoro specializzato nella caccia aerea grazie ad un corpo leggero e snello dotato di ali lunghe e appuntite ed una coda profondamente biforcuta. Inconfondibile per il suo colore scuro tendente al nero con riflessi di un blu profondo sul dorso e bianco sul ventre (ma esistono vari tipi di Rondine che possono essere semplicemente chiare o striate sul ventre e magari tendenti al marrone sul dorso, come nel caso delle rondini di montagna), è dotata anche di una vista acutissima, tanto che in volo seleziona accuratamente le sue prede! Per quanto strano, la Rondine è un passeriforme, anche se le sue caratteristiche ne fanno un piccolo "caccia a reazione" con un'efficienza di volo più che doppia rispetto agli altri appartenenti a questa famig...

DENTE DI LEONE o Tarassaco (€)

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...o Cicoria Asinina o Soffione o tanti altri nomi. Quello scientifico "Taraxacum Officinale" (dal Persiano antico Talkh Chakok = "erba amara") lascia intendere tutte le sue molteplici virtù, note fin dall'antichità. In effetti, il Tarassaco è tanto comune (tantissimo nel nostro Parco) quanto prezioso e le sue proprietà lo rendono utilizzatissimo sia in Medicina, sia in Cucina e persino in Apicoltura. Dal Tarassaco si ricava infatti un ottimo miele monofloreale a cristallizzazione veloce. In Medicina è usato come epatico, biliare, antireumatico spasmolitico, anaflogistico, diuretico, antidiscratico, lassativo. Ma è anche ricchissimo di vitamina C e A, contenuto per il quale sono studiati anche suoi possibili effetti antitumorali. In Cucina, invece, foglie e petali sono usati per preparare ottime insalate (tradizionale in Piemonte a Pasquetta con le uova sode), mentre i boccioli possono essere preparati sott'olio o sott'aceto al ...

Il TRAFORO di GARZANO (€)

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I Ponti della Valle sono certo l'opera più mirabile dell'intero Acquedotto Carolino ma, giunti al completamento di quell'opera, le fatiche di Vanvitelli erano solo agli inizi. I Ponti della Valle conducevano infatti giusto di fronte al Monte Garzano , la cui durissima consistenza rocciosa lasciò per lungo tempo l'Architetto indeciso fra procedere con un traforo o aggirare l'ostacolo con un allungamento del percorso di almeno 7 miglia. Ma i lavori per la realizzazione dell'Acquedotto erano già lunghissimi ed il tempo per Vanvitelli era tiranno, cosicché egli si risolse per dare il via ad uno scavo lungo più di mezzo miglio per il quale furono impiegate 2 squadre contemporanee alle 2 estremità del monte. [...] ho ritrovato che le Compagnie di Minatori hanno fatto palmi 150 e la Compagnia delli Muratori e contadini palmi 321. In tutto palmi 471. Vi è una emulazione grandissima fra l'uno e gli altri, ma questo giova molto all'avanza...

Aria... - 12.5.2018 (€)

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Una leggera boccata d'aria in attesa del lungo domenicale... 😊 Ansa del Ruscelletto - Bosco Vecchio Criptoportico - Giardino Inglese E adesso si riparte... 😊   SCOPRI altro RUNNING !  

L'Inaugurazione della Cascata (%)

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Fu una giornata molto particolare quella del 17 Maggio 1762, giorno dell'inaugurazione della Cascata del Parco della Reggia di Caserta , culmine realizzativo dei quasi 10 anni di duri lavori che avevano portato al completamento del tracciato dell' Acquedotto Carolino (il cui completamento effettivo sarebbe però arrivato poi a ben 15 anni), dedicato alla "sua" Regina Maria Carolina . Come ci riporta  de Beauregard nel 1911, " Il 17 maggio del 1762, [...] si vissero a Caserta momenti di emozione. [...] All'ora indicata, tutta la corte si portò ai piedi della Cascata ancora asciutta [...] un enorme getto zampillò dall'acquedotto, sgorgando con un boato dai fianchi della collina e si riversò spumeggiante nei bacini. Esplose allora l'entusiasmo e si levarono le acclamazioni " Ma furono anche momenti densi di tensione quelli che precedettero la grande esultazione per quella che è comunemente ricordata come " la mostra dell'acqua ...

GABBIANO (€)

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Da poco più di una decina d'anni una coppia di Gabbiani ha preso a frequentare in maniera stabile il nostro Parco ed ora svariati di questi affascinanti visitatori fanno la spola fra il mare ed il nostro entroterra, sostandovi sempre più frequentemente. Ne esistono svariate specie (anche ibridate fra loro) di svariate dimensioni, che vanno dalla piccola Gabbianella, lunga "appena" 30 cm, al grande Larus Marinus (o Mugnaiaccio), il quale può raggiungere 75 cm di lunghezza per 2 kg di peso con un apertura alare di 170 cm! La specie della nostra Reggia sembra essere quella del Gabbiano Reale, che raggiunge cmq una lunghezza di quasi mezzo metro. Il Gabbiano è di fatto un predatore molto opportunista e aggressivo. Nel nostro Parco trova sicuramente abbondante pesce, ma il cibo facile lo attrae (tant'è che spesso popola anche discariche) facendolo diventare un pericolo per uova e piccoli di altri uccelli. In natura è diffuso un po' ovunque, fino ai ...